Imballaggi alimentari: caratteristiche e benefici per il cibo
Scopri tutto quello che c’è da sapere sugli imballaggi per alimentari.
Imballare il cibo serve a evitare il contatto di quest’ultimo con l’ambiente esterno. Talvolta, infatti, il contatto con l’aria può deteriorare il cibo e impedirne una corretta conservazione. Grazie all’utilizzo dell’imballaggio corretto è possibile conservare il cibo a lungo e senza difficoltà.
Quale tipo di materiale scegliere per il nostro cibo?
Ogni prodotto ha il suo imballaggio. Di fatto, non siamo a scegliere l’imballaggio più corretto ma il prodotto che dobbiamo conservare. Come scegliere quindi l’imballaggio migliore? Possiamo farlo osservando le specifiche, i vincoli tecnici e i regolamenti dell’UE.
Il cartone è sensibile all’umidità ma mantiene bene al caldo gli alimenti. La plastica è più resistente agli urti e al freddo mentre gli imballaggi in alluminio sono più resistenti, ma si chiudono con maggiori difficoltà.
Quando acquistiamo e confezioniamo un prodotto alimentare dobbiamo porci alcuni obiettivi specifici.
Vediamoli in sintesi:
- contiene adeguatamente il mio prodotto alimentare?
- protegge l’alimento da danni meccanici?
- rappresenta un’adeguata barriera ai gas e vapori in caso di confezionamento in atmosfera protettiva?
- previene o ritarda il deterioramento biologico e fisico dell’alimento?
- facilita il trasporto e il magazzinaggio/lo stoccaggio?
- conferisce al prodotto alimentare un aspetto attraente?
- offre un’opportunità di informazione al consumatore e consente l’identificazione sicura del prodotto tramite l’etichettatura o le indicazioni stampate direttamente sulla confezione?
Solo grazie a queste caratteristiche, ogni giorno, la grande distribuzione, permette di accedere a milioni di persone a prodotti provenienti da ogni parte del mondo.
Sostenibilità ed efficienza: binomio possibile.
Sempre più spesso la carta sostituisce, dove possibile, la plastica. Evitare sprechi o dispersioni nell’ambiente di materiale plastico è diventato un tema sul quale la sensibilità di aziende e cittadini è sempre più forte. Anche Imballaggi Zamad da tempo si adopera per questa transizione mettendo a disposizione imballaggi in cartone utili al confezionamento di svariati prodotti. Tra questi, c’è il nostro cartone ondulato ottimo per qualsiasi tipologia di imballaggio, grazie alla sua capacità di prestarsi sia in forma rigida che flessibile. Anche gli angolari in cartone sono ottimi per imballare e definire le vostre scatole per prodotti alimentari. Potete infatti personalizzarli con il vostro logo o averli in diverse dimensioni, spessori e lunghezze. Ideale per chi lavora nella ristorazione.
Normative per l’uso dell’imballaggio sugli alimenti
Quando entriamo in un supermercato la maggior parte degli alimenti sono conservati nella plastica. La plastica garantisce una corretta conservazione del prodotto e risponde alle normative UE e dei singoli stati nel modo migliore.
Carta e cartone sono invece preferiti per lo street food, pasticcerie e fornai. Di recente, però, vi sono casi in cui parte delle confezioni presenti nei supermercati è composta da un ibrido di carta e plastica.
In ogni caso, prerequisito fondamentale, è la qualità dell’imballaggio destinato a entrare in contatto con gli alimenti, siano essi fatti di carta o di plastica o biologici.
Tre sono gli aspetti normativi di cui tenere conto:
- il principio dell’inerzia del materiale e della purezza dei prodotti alimentari. Secondo tale principio, i materiali e gli oggetti per l’imballaggio alimentare non devono cedere agli alimenti componenti in quantità tale da rappresentare un pericolo per la salute umana e provocare una modificazione inaccettabile della loro composizione nutritiva o un’alterazione delle loro caratteristiche sensoriali;
- il principio della cosiddetta etichettatura positiva, secondo il quale i materiali o oggetti destinati al contatto con gli alimenti devono, a seconda dei casi, essere accompagnati da documenti che ne attestino l’idoneità e dall’indicazione per alimenti o da un simbolo appropriato (Fig. 2);
- la standardizzazione delle procedure di verifica e individuazione delle responsabilità circa la conformità degli oggetti destinati al contatto con gli alimenti.
In sintesi, affinché il materiale dell’imballaggio possa entrare in contatto con il cibo deve essere verificato l’uso delle materie prime che lo compongono e appartenere a una lista.
La plastica negli imballaggi per alimenti
Nonostante della carta e cartone si faccia già largo uso, la plastica resta il materiale predefinito per i prodotti alimentari. Buona parte degli alimenti che troviamo al supermercato sono infatti conservati nella plastica. La plastica infatti garantisce un’efficace protezione da danni meccanici e termici e un’elevata facilità di trasporto. L’insieme di questi elementi ci aiuta a capire meglio quale sia ancora oggi l’importanza della plastica per l’imballaggio dei prodotti alimentari.
Facciamo l’esempio di una vaschetta in polistirene espanso estruso, che possiamo trovare nel reparto macelleria di un qualunque supermercato. Si tratta di un imballaggio leggero e igienico, costituito per il 95% da aria e per il restante 5% da materiale plastico. Grazie alle sue caratteristiche meccaniche e tecniche permette di conservare al meglio gli alimenti all’interno.
Nonostante la possibilità di riciclare e riutilizzare la plastica dei prodotti alimentari per altri o per il medesimo utilizzo, spesso l’uso della plastica resta un elemento di dibattito. Bisogna certamente fare più attenzione alla fase riutilizzo dei materiali plastici. Cercare, per quanto possibile, di riportare la plastica a ciò che dovrebbe essere: un materiale di supporto alla nostra quotidianità.
Foto di freestocks.org: https://www.pexels.com/it-it/foto/mercato-supermarket-negozio-scaffali-1366594/